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LA FONDAZIONE PROMOR - LA STORIA, LE FINALITÀ ED I PROGETTI PER IL FUTURO

Fondazione Promor - Storia

Ingegner Enea Mattei e la Sig.ra Bruni La Fondazione Promor (Pro Morbegno) Ing. Enea Mattei venne istituita in data 8 aprile 1956 erigendo in Ente Morale la già esistente Società Anonima Promor, cui l’imprenditore morbegnese, scomparso un anno prima, aveva lasciato una cospicua parte dei suoi beni mobili ed immobili. Ciò per la migliore esecuzione delle relative volontà e per la loro pratica attuazione, beneficiando, altresì, delle esenzioni d’imposta concesse alle fondazioni, che sconsigliavano oltremodo il mantenimento della suddetta Società Anonima. Quest’ultima, promossa e costituita nel 1943 dallo stesso Ing. Mattei., vedeva l’adesione di trecento illustri concittadini, sottoscrittori ciascuno di un’azione di Lit. 500, che andarono a comporre, personalmente o tramite propri eredi, il primo Comitato Permanente della nuova Fondazione, organo di natura consultiva preposto all’elezione del Consiglio di Amministrazione.

Il primo Consiglio di Amministrazione risultava composto, tra gli altri, dal sindaco Avv. Annibale Caccia Dominioni e dall’Ing. Diego Vanoni, grazie al cui impegno ed interessamento, unitamente a quelli del Dott. Angelo Saraceno e della vedova del benefattore, Sig.ra Bruni, furono risolti i numerosi problemi attinenti la validità, l’interpretazione e le modalità di esecuzione del prezioso testamento. La carica di presidente, assunta dagli inizi dall’Ing. Vanoni, venne da questi conservata, con prestigio, fino alla sua morte nel 1982. Gli sono succeduti l’Avv. Caccia Dominioni, fino al marzo 1996, il Sig. Ismaele Leali – anch’egli Consigliere sin dal primo Consiglio -, fino al maggio 1998, ed il Rag. Roberto Bordoni, Presidente attuale.

Decreto Regione LombardiaIl riconoscimento definitivo della Fondazione, con autonoma personalità giuridica ed il proprio specifico Statuto, risale al 15 dicembre 1959. Lo Statuto originario è stato oggetto di alcune successive modifiche concernenti principalmente la composizione, la convocazione e le deliberazioni del Comitato Permanente e le cause di incompatibilità, decadenza e cessazione dalla carica di membro del Consiglio di Amministrazione. Lo Statuto vigente fa seguito alle deliberazioni adottate dal Consiglio in carica nella seduta straordinaria del 16/11/2022, di cui ad atto pubblico a rogito del Notaio Dr. Giorgio Pozzoli di Morbegno rep. n. 4929/3653.

Il numero di membri del Comitato Permanente, che non può essere inferiore a 50 nè superiore a 300, è fissato in occasione delle Assemblee annuali tenendo conto dei componenti venuti meno. Si privilegiano, per le nuove nomine, i concittadini particolarmente interessati alla vita civile, amministrativa e culturale di Morbegno. Ferma restando la competenza di maggiore importanza, consistente nella nomina di otto degli 11 membri del Consiglio di Amministrazione (2 sono nominati dal Consiglio Comunale ed dal Prefetto), è stata attribuita, col nuovo Statuto, al Comitato la possibilità di esprimersi annualmente circa la gestione della Fondazione.

Il Consiglio di Amministrazione dura in carica 5 anni. Fanno parte del Consiglio attuale, eletto in data 1° giugno 2021, i seguenti membri Sigg.: Roberto Barri (per la Maggioranza del Consiglio Comunale), Pietro Bertolini, Roberto Bordoni, Umberto Colli, Enrico Colombini, Giulio Martinelli (per la Minoranza del Consiglio Comunale), Sandro Nava, Giuseppe Ronconi, Mario Rovagnati, Davide Valenti

Presidente l’Avv. Alberto Gerosa.

La gestione degli adempimenti amministrativi, contabili e fiscali, nonché la gestione e l’amministrazione degli stabili, sono affidate allo studio del Dott. Massimo Cazzaniga, che dal 1994 riveste il ruolo di segretario della Fondazione.

Il complesso residenziale di via Feltre a MilanoLe palazzine di via Feltre a Milano sono state costruite dalle due fondazioni “Promor” ed “Enea Mattei” negli anni 1960-1964, ivi concentrando i loro patrimoni e valorizzando al massimo il terreno che rappresentava il grosso dell’asse ereditario. La decisione di accentrare le forze nella costruzione di condomini a Milano, destinati all’affitto, aveva il fine precipuo di assicurare una buona stabilità di reddito. Il rendimento annuale dell’investimento è sempre stato, difatti, soddisfacente, con alti e bassi dovuti al variare della normativa fiscale, all’andamento del mercato degli affitti ed alle spese di manutenzione. La costruzione richiese l’impegno dei capitali a disposizione, conseguiti dalla vendita di valori mobiliari per oltre 130 milioni e dell’immobile che ospitava l’ex fonderia di Monza. Quanto al resto delle proprietà immobiliari, furono direttamente venduti anche un’officina in via Bassano a Milano ed una porzione di fabbricato rurale in via Margna a Morbegno. Gli altri cespiti posseduti nella nostra cittadina sono stati donati al Comune per la realizzazione di progetti rispondenti ai fini statutari.

Gli scopi della Fondazione, di cui all’art.2 dello Statuto, ricalcano pedissequamente le volontà inderogabili dell’Ing. Mattei, così come espresse nel testamento olografo del 5 dicembre 1942-11 gennaio 1943 (pubblicato in atti Dott. Smiderle il 20 maggio 1955). E’ precipua finalità quella di promuovere lo studio, la progettazione e l’esecuzione di opere di pubblica utilità nel Comune di Morbegno, a vantaggio della popolazione del Comune stesso. Il patrimonio di immobili, titoli e denaro lasciati alla Promor può, peraltro, essere usufruito soltanto per finanziare dette attività ed interventi.

Nel ricordato testamento, risultano specificate alcune opere di particolare interesse ed importanza, a cui nell’ordine avrebbero potuto essere erogati i fondi resi disponibili:
1) strada Morbegno – Albaredo – S.Marco;
2) palazzo del Comune sull’area già assegnata nel piano regolatore studiato dal medesimo Ing. Mattei;
3) cavalcavia sulla Ferrovia come da piano regolatore;
4) sistemazione della piazza;
5) acquisto terreno occorrente per l’esecuzione del piano regolatore.La strada che da Morbegno porta ad Albaredo e, di seguito, per il Passo S.Marco, alla Bergamasca, è stata oggetto di numerosi contributi sino a tutti gli anni ’80; così anche il cavalcavia ferroviario, ultimato nel 1986. Gli ulteriori progetti che negli anni ’40 avevano rappresentato le varie ipotesi di piano regolatore del territorio comunale, tanto agognato e seguito dall’Ing. Mattei, sono stati sostituiti da numerosi altri interventi di maggior urgenza e più rapida realizzazione. E’ prevista, infatti, tra gli scopi della Fondazione, qualsiasi attività che possa risultare diretta al progresso ed al miglioramento delle condizioni di vita della comunità di Morbegno. Per l’attuazione delle opere a ciò finalizzate possono essere erogati fondi e contributi dietro progetto approvato e deliberato dall’Autorità e dagli Organi debitamente competenti. Il criterio sinora seguito dai Consigli di Amministrazione della Promor è stato, appunto, quello di operare con contributi al Comune di Morbegno, evitando interventi diretti, finanziando lo studio e l’esecuzione di opere “straordinarie” di pubblica utilità.

Le opere finanziate non avrebbero avuto esecuzione, o sarebbero state realizzate soltanto in minor parte, se non vi fosse stato l’apporto determinante della Fondazione Promor, che ha sempre svolto un’azione di stimolo, oltrechè di aiuto, agendo di concerto con le amministrazioni comunali per promuovere, studiare e realizzare nuove iniziative ed interventi.

san Giovanni Morbegno PromorTra le opere a cui la Fondazione ha contribuito vi sono strade e piazze realizzate ex novo, pavimentate e/o sistemate (via V Alpini, p.zza S.Antonio, p.zza Mattei, via S.Martino, via Rivolta, via Bertacchi), la ristrutturazione del palazzo comunale, l’impianto di riscaldamento del palazzo scolastico, la sistemazione del cimitero e del relativo piazzale, l’acquisizione dell’area Martinelli, recentemente adibita a parcheggio all’incrocio tra la Statale e via Faedo, e molte altre. Spicca, tra tutte, l’urbanizzazione dell’area “Cortivacci”, con un ventennio di interventi patrocinati dalla Promor anche dal punto di vista progettuale, la donazione al Comune della casa ex Gualteroni in comproprietà con la Fondazione Mattei (oggi sede del Civico Museo di Storia Naturale), l’erogazione del prezzo per l’acquisto della casa ex Lavizzari, la realizzazione della passerella pedonale, in un primo tempo (1969), e del ponte Promor, poi (1979). I contributi più recenti hanno avuto oggetto la valorizzazione del patrimonio culturale della nostra città, concernendo la ristrutturazione del palazzo Malacrida, alcuni interventi sulle chiese della Madonna Assunta e di S.Pietro, il restauro di una parte dei dipinti murali esterni degli edifici del centro storico, il restauro della facciata della Collegiata di S. Giovanni Battista e il rifacimento del tetto del complesso conventuale di S. Antonio. Negli anni 2020/2021 Promor, sull’onda delle misure di prevenzione Covid, Promor ha promosso e largamente finanziato l’installazione dei dehor di cui ancor oggi sono dotati gran parte dei pubblici esercizi del centro cittadino. Inoltre, nell’ottobre 2020, grazie all’importate contributo della Fondazione, è partito il progetto CartAMOrbegno , una carta fedeltà condivisa tra Commercianti e Artigiani operanti nel comune al fine d’incentivare l’economia locale premiando i cittadini che scelgono di fare i propri acquisti nelle piccole realtà commerciali della città.

Il patrimonio attuale della Fondazione è costituito dalle unità immobiliari (n.128 appartamenti uso abitativo, n. 23 autorimesse, n.1 appartamento uso ufficio, n.5 laboratori/magazzini e n.4 negozi) facenti parte del complesso residenziale di proprietà condivisa con la Fondazione Enea Mattei, sito in Milano via Feltre n.27, edificato agli inizi degli anni ’60 e fatto oggetto di un importante intervento di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico, iniziato nel 2022.

Le due fondazioni Promor e Mattei sono, altresì, comproprietarie di una vasta area limitrofa al suddetto complesso, che troverà anch’essa, prossimamente, utilizzo edificatorio.

I soli redditi della fondazione provengono dalla locazione delle proprietà immobiliari. Di qui la necessità di porre in essere quanto necessario e possibile per preservare/incrementare il valore degli edifici esistenti, ivi comprese le ristrutturazioni delle unità immobiliari originarie, eseguite gradualmente dal 1997 ed ormai ultimate, ottenendo oltre 100 alloggi completamente arredati da destinarsi a studenti e lavoratori fuori sede (prevalentemente Valtellinesi) dalla trasformazione dei vecchi appartamenti ad uso stabile residenza.

Mono-bi-trilocali via Feltre Milano PromorNell’anno 2022, si è dato inizio anche ai lavori di recupero del sottotetto della palazzina A, che oggi consta di un nuovo manto di copertura e di n.14 nuovi mini appartamenti , dotati di tutti i confort

Come suaccennato la Fondazione predilige le locazioni a favore di studenti e/o lavoratori della provincia di Sondrio, sulla scorta della politica adottata a fine anni ‘90, evitando i rapporti locativi a lunga durata, benchè con inquilini ritenuti affidabili, per dar la precedenza ai Valtellinesi che studiano o lavorano nel capoluogo lombardo ed hanno ivi bisogno di un domicilio temporaneo. Visto che anche la Fondazione Mattei assegna in preferenza i propri appartamenti presso il medesimo complesso residenziale a studenti morbegnesi e del mandamento, si è creato, negli ultimi decenni, un vero e proprio polo di ritrovo per i convalligiani che debbono vivere un periodo di studio o lavoro a Milano. Questo è sicuramente un modo ulteriore per favorire la Comunità di Morbegno, in sintonia con la volontà di Mattei, aumentando, altresì, le occasioni di confronto per chi voglia contribuire a far nascere nuove idee, progetti ed iniziative tese al miglioramento della cittadina.